Evita Perón

Eva María Duarte, nota come Evita Perón, è stata una figura centrale e controversa nella storia dell’Argentina. Nacque il 7 maggio del 1919 a Los Todos, provincia di Buenos Aires. Divenne un’attrice di successo prima di sposare Juan Domingo Perón nel dicembre del 1945. Quando Perón divenne presidente nel 1946, Evita giocò un ruolo cruciale nella promozione delle sue politiche sociali e nazionaliste, favorendo i lavoratori e le donne e mantenendo buoni rapporti con la Chiesa cattolica.

Alla sua morte, avvenuta per un tumore il 26 luglio del 1952 a soli 33 anni, fu proclamato lutto nazionale per un mese e parteciparono milioni di persone al suo funerale. La sua salma imbalsamata fu esposta in una bara di vetro a Buenos Aires. Dopo il colpo di stato del 1955 che destituì Juan Domingo Perón, il corpo di Evita Perón fu sequestrato e nascosto dai militari per timore che i suoi sostenitori potessero usarlo per fomentare disordini. Nel 1957, il cadavere fu segretamente trasportato in Italia grazie alla collaborazione della Chiesa cattolica.

Il corpo di Evita Perón fu registrato sotto il nome falso di Maria Maggi de Magistris, una presunta vedova italiana morta in Argentina. Arrivato via nave a Genova, il cadavere fu poi trasferito a Milano e sepolto nel Cimitero Maggiore. Questa sepoltura avvenne in forma anonima e discreta, al fine di evitare attenzioni indesiderate. Per mantenere l’illusione, una donna di nome Giuseppina fu pagata per portare fiori alla tomba, ignara della vera identità della defunta.

La salma rimase in Italia per 14 anni, fino al 1971, quando il nuovo leader militare argentino, il generale Alejandro Lanusse, propose di restituire il corpo come gesto di riconciliazione. Infine, i suoi resti furono sepolti nella tomba di famiglia nel cimitero della Recoleta a Buenos Aires, dove oggi è una delle tombe più visitate.

Fonti:

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